Arte ed Architettura

GLI OCCHI IN PRIMO PIANO

LA BELLEZZA DELLO SGUARDO FEMMINILE

Dal kohl degli antichi Egizi alle sculture greche e romane ai ritratti dei grandi Maestri, lo sguardo deciso della donna rimane eterno. Penetra qualsiasi mezzo o contesto. Due occhi o solo uno, senza maschera o con un velo di mistero, la grande consapevolezza del suo potere e della sua luminosità è indiscutibile nell'arte di qualsiasi cultura.

LO SGUARDO MISTERIOSO 

Sebbene gli Egizi e i Romani abbiano dimostrato il potere dello sguardo, sono stati i dipinti dei periodi successivi a rivelarsi particolarmente affascinanti. Per esempio, lo Studio per un’Odalisca di Jean Auguste Dominique Ingres (1780-1867) rappresenta una figura dalla pelle chiara, rivolta verso l’osservatore. Posta su uno sfondo scuro, la sua silhouette brilla di un pallore quasi mortale, in netto contrasto con la sua ombra.

Ingres apparteneva al Neoclassicismo, un movimento artistico caratterizzato dal ritorno al dettaglio e dalla passione per la scoperta. In quanto tale, l’Odalisca era un soggetto ricorrente all’epoca. Le silhouette morbide e pallide erano mostrate nude. Ma anche nudo, questo soggetto rimane misterioso: il suo sguardo è incerto, perso su un punto in lontananza.

Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780- 1867): Studio per un’ Odalisca. Foto: ©Album/Scala, Florence. 
L’OCCHIO SVELATO
Pierre-Louis Pierson (1822 - 1913): Countess de Castiglione Holding Vignette Frame up to her eye, 1861-67, stampata circa 1930. Foto: ©The Metropolitan Museum of Art/Art Resource/Scala, Florence. 

L’opera di Ingres somiglia molto a una foto della Contessa di Castiglione, datata intorno agli anni ‘60 del XIX secolo. È il periodo che precede la morte di Ingres, dato che Pierre-Louis Pierson era attivo nello stesso periodo, avendo aperto il suo studio negli anni ‘40 del XIX secolo.

La posa della contessa è simile, con il viso rivolto a destra e con le spalle nude. Anche lei mostra un occhio solo, ma questa volta l’ombra non viene da davanti - la contessa tiene una cornice davanti all’occhio, come se fosse una maschera che copre tutto. La forma dell’ovale intorno all’occhio è molto simile alla forma arrotondata dello sfondo della donna di Ingres, ma qui la donna prende il controllo, osservando tutto, mentre lo spettatore non riesce a carpire la sua silhouette guardandola.

La differenza fondamentale è stata l’invenzione del dagherrotipo, che prese il nome dal suo inventore, Louis Daguerre. Fu la prima forma comune di fotografia e cambiò il modo in cui il mondo veniva rappresentato: niente di più lontano dal vecchio stile pittorico meticoloso e realistico. Pierre-Louis Pierson, invece, osservava attentamente il mondo intorno a sé, caratterizzandolo, permettendo alla macchina fotografica di catturare gli occhi. Con la fotografia si crea spazio nello sguardo per vedere l’anima.

LO SGUARDO CHE CATTURA

Andando indietro nel tempo oltre i Neoclassicisti fino ad arrivare ai Maestri, gli sguardi più affascinanti sono sempre stati quelli creati da Leonardo da Vinci. Le sue donne hanno uno sguardo che emana sia sicurezza che incertezza, guardano con decisione in una direzione, ma lateralmente con esitazione. La Belle Ferronière ne è un esempio sorprendente: il soggetto è sconosciuto, ma i suoi occhi scuri sono eterni. Risplende in un meraviglioso abito rosso, mentre la sua carnagione perfetta e lo sguardo dei suoi occhi castani resistono al tempo. Il suo mondo, antico e oscuro, prende vita nella rappresentazione magistrale di Leonardo da Vinci.

Leonardo da Vinci (1452-1519): La belle Ferronnière, Parigi, museo del Louvre. Foto: ©RMN-Grand Palais (musée du Louvre) / Michel Urtado. 
 
OCCHI LIBERI
Paul Klee (1879-1940): Open-Eyed Group, 1938. Christie's Images Limited. ©2019. Christie's Images, London/Scala, Florence. 

Tuttavia, secoli dopo, è stato Paul Klee che ha destrutturato lo sguardo nel modo più potente, a spalle nude, con il suo dipinto Open-Eyed Group. Lo sguardo è allarmante, sorprendentemente rivelatore, ben lontano dagli sguardi obliqui delle belle fanciulle. La pelle e gli occhi ballano sulla tela senza il minimo riguardo per le regole della composizione o della combinazione dei colori.

L’arte contemporanea del periodo storico cui appartiene Paul Klee eliminò le ombre e la profondità dei grandi Maestri e dei fotografi, tentando disperatamente di catturare il cosiddetto mondo reale. Invece, i soggetti praticamente galleggiano e si sporgono, mentre occhi in bianco e nero segnalano una rottura con la tradizione. Il risultato è semplice in modo rigenerante. Le donne nascoste sono sparite. Ora sono libere di guardare e di accettare la loro purezza maestosa e la loro sensualità, resa con forza solo con linee e forme.

Dall’antichità al XX secolo, lo sguardo ci disarma e ci affascina, accende un fuoco dentro di noi e ci delizia. Questi dipinti sono quelli meglio conservati nel tempo, profondamente scolpiti nei ricordi di coloro che hanno incontrato lo sguardo dei soggetti. Anche se non cattureremo mai completamente la meraviglia di questi sguardi enigmatici e delle bellezze cui sono appartenuti, possiamo ammirarli in rari momenti di magia. In questo modo, dureranno per sempre.

GLI OCCHI IN PRIMO PIANO

Quando mettiamo a fuoco qualcosa, la guardiamo. La stessa parola “sguardo” evoca intensità, passione e una propensione al sogno. Viene usata frequentemente in espressioni idiomatiche inglesi - guardare con adorazione, guardare nell’anima di qualcuno, incontrare lo sguardo di qualcuno - ma cosa significa realmente questa parola, così piena di connotazioni poetiche?

È proprio questa domanda e proprio questa qualità particolare, emotiva e potente dello sguardo che La Prairie esplora con la sua ultima creazione. Da La Prairie, i confini dell’innovazione sono costantemente oltrepassati, la forza della scienza del caviale aumenta costantemente e nuovi ambiti del suo potenziale vengono costantemente esplorati. Con un’infusione di Caviar Premier, l’ultima incarnazione del caviale sviluppato dagli scienziati di La Prairie, gli occhi diventano il fulcro degli sforzi scientifici della svizzera La Prairie. Tutto il potenziale di lifting del caviale viene sfruttato per la prima volta per ravvivare, aumentare e ridefinire lo sguardo.

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