Arte ed Architettura

Armonia e architettura

Progettare spazi in dialogo con l’ambiente circostante

Il successo dell’architettura risiede nell’abilità dell’architetto di raggiungere la perfetta armonia tra estetica, materiali, interni ed esterni. Le strutture longeve sono quelle capaci di ispirare e al tempo stesso integrarsi nel loro contesto storico e geografico. Per padroneggiare questo equilibrio, è necessario porsi in un dialogo sia con la natura, sia con le forme fondamentali. Riconoscendo la nostra responsabilità, la vera armonia del design non si limita a una conversazione con la natura, ma punta ad apportare benefici perpetui.

Una risposta alla natura

L’architettura è essenzialmente una risposta al suo ambiente. L’adattamento allo spazio circostante, in particolare alla natura, non significa dover camuffare una struttura, ma piuttosto cercare di raggiungere un’armonia.

Fallingwater, di Frank Lloyd Wright, è una residenza privata in Pennsylvania lodata come perfetto esempio di “architettura organica”. Pur essendo perfettamente integrata nel suo paesaggio rigoglioso attraverso tutte le stagioni, ha una forma incredibilmente moderna. Wright ha influenzato uno dei più importanti movimenti architetturali moderni, il Bauhaus. Dai suoi principi – secondo i quali la forma segue la funzione e i materiali veri vanno enfatizzati – sono emersi architetti contemporanei leali al concetto di strutture semplici adatte allo scopo del sito. Proporzioni equilibrate e forme essenziali erano preferite per la loro purezza, una purezza legata al dialogo con la natura.

Nell’architettura contemporanea, questi ideali si sono spinti ancora oltre. Pensiamo alla Berg Oase di Mario Botta ’s presso il Tschuggen Grand Hotel di Arosa, in Svizzera, che si innalza sulle Alpi.

La Berg Oase di Mario Botta presso il Tschuggen Grand Hotel. Foto: Tschuggen Grand Hotel.
Per quanto riguarda l’ambiente
L’edificio della Fondation Beyeler di Renzo Piano. Foto: Mark Niedermann.

Trovare armonia nella natura significa anche prendere in considerazione l’impatto dell’architettura sull’ambiente naturale circostante. I primi esempi contemporanei di design sostenibile risalgono agli anni ’60, derivati dal movimento ambientalista, e negli anni ’70 in seguito alla crisi energetica. Questa corrente ha acquisito maggiore consenso e attirato interesse all’inizio del terzo millennio, grazie all’opera di nomi influenti come Norman Foster, Thom Mayne e Renzo Piano. Oggi, un approccio “green” dal ridotto impatto ambientale è considerato lo standard dalla maggior parte degli architetti contemporanei, nonché un desiderio sempre più comune tra i clienti che li ingaggiano.

L’architetto tedesco Rolf Disch ha notoriamente unito i principi modernisti all’energia solare nel suo progetto Heliotrope, in Germania sud-occidentale, che riprende il nome dal genere di piante le cui infiorescenze seguono il movimento del sole. Altri concetti in sintonia con gli elementi sono quelli usati da Jeanne Gang di Studio Gang. La sua Aqua Tower, a Chicago, presenta una facciata scolpita per deviare i forti venti che notoriamente soffiano dal lago Michigan, proteggendo dalle condizioni climatiche avverse uno dei nuovi grattacieli simbolo della città.

Per questi architetti e designer, il meglio del design non deve limitarsi a strutture costruite seguendo le migliori prassi sostenibili, ma deve anche instillare nelle persone che lo attraversano un senso di rispetto per l’ambiente. È così che la vita può essere apprezzata in armonia con la natura e sentendosi accolti da essa.

L’armonia dominata

L’armonia nell’architettura e nel design è stata esplorata a fondo e dominata dal Bauhaus – un movimento in cui i principi dell’armonia erano fondamentali – da forma e funzione, da emotivo e razionale, da arte e scienza.

Ispirata dal Bauhaus, La Prairie ha cercato di dominare l’armonia sfuggente della giovinezza. Questa ricerca scientifica ha raggiunto il culmine in una scoperta rivoluzionaria incentrata sui legamenti della pelle, i suoi pilastri verticali. I legamenti della pelle sono direttamente correlati agli elementi essenziali dell’armonia del viso, ma non sono mai stati affrontati dallo skincare. Per ottenere questa armonia giovanile, La Prairie ha creato un nuovo ingrediente avveniristico, Caviar Infinite: 35 anni di scienza del Caviar, incanalati in un’innovazione unica.

Caviar Infinite è un ingrediente esclusivo di Skin Caviar Harmony L’Extrait, formulato con tecnologia microfluidica.

Seguendo i codici del Bauhaus, il design di Skin Caviar Harmony L’Extrait riunisce dinamicamente forma e funzione. La capsula in vetro blu cobalto custodisce la potente formula al suo interno, mentre il suo riflesso crea una sensazione di armonia innegabile.

Skin Caviar Harmony L’Extrait